Una strana stagione in sintesi

Ormai la stagione 2020 si è conclusa da circa un mese ed è tempo di riflessioni, pensieri, conti, e programmazione futura.

Quella appena terminata  è stata la decima estate per il nostro diving center, un bel traguardo raggiunto con grandi difficoltà e fatica ma con la consapevolezza di voler continuare a lungo.

La stagione 2020 è iniziata tra mille incertezze, perplessità, paure; i settori della subacquea e del turismo in generale sono stati duramente colpiti dal virus SARS-CoV-2. Ricordo che nei mesi iniziali dell’anno 2020, durante il primo  lockdown,  nel periodo che va da Febbraio ad Aprile, la nostra posta elettronica era vuota:  nessuna mail, nessuna prenotazione, niente.  Il virus mieteva vittime e destava, giustamente, preoccupazione; le vacanze erano l’ultimo pensiero, Ustica era ancora più isolata dal mondo e si prospettava un’Isola vuota di visitatori in un’atmosfera attorniata da pensieri catastrofici.  Le giornate passavano con calcolatrice in mano, facendo conti e riconti per vedere come spuntarla e la decisione  se aprire o no era sempre presente.

Ritornando ad Ustica dopo il periodo di quarantena passato in città, ricordo sempre gli sguardi dei miei concittadini fermi di fronte alle loro attività, persi nel vuoto tra chiacchiere di contagi  e decreti vari, aspettando gli aliscafi che arrivavano vuoti.  Aprendo le porte del diving per un controllo, fui inebriato dall’odore di neoprene; erogatori e GAV messi  a riposare all’interno delle ceste aspettavano me.  Il richiamo del mare fu istantaneo:  immagini di pesci, grotte sommerse  e paesaggi subacquei si stagliarono di fronte ai miei occhi, e la disordinata sede del centro divenne quasi per incanto un meraviglioso paesaggio sommerso.

Nonostante le scarse aspettative e le scarne prenotazioni decisi di aprire lo stesso il diving: era il decimo anno, non potevamo rimanere chiusi.  Chiamai  Bruno Pitruzzella, Istruttore del diving,  e di comune accordo decidemmo di intraprendere la stagione insieme, ci saremmo divisi il lavoro; con le direttive ministeriali e il distanziamento sociale potevamo portare al massimo 5 divers alla volta, potevamo farcela… Forse.

Il 15 Giugno si parte. Gommone in acqua, mascherine, termo scanner, sanificatori, guanti, acqua ossigenata, acido citrico, glicerina, alcool puro, stampa i fogli indicativi sul distanziamento,  spruzzini vari, autocertificazioni, siamo pronti. Le giornate scorrevano lente tra un’immersione e l’altra, pochi ospiti. Qualcosa i primi di Luglio, quando cominciavano a riaprire molte rotte aeree, accade. Come tutti i giorni mi reco alle 17.00 al diving center per rispondere alle mail e per fare la così detta accoglienza al pubblico. Apro la casella di posta elettronica e, dopo mesi di totale assenza di mail, ecco che ne trovo in abbondanza! Con Bruno facciamo il punto della situazione:  possiamo portare al massimo 5 persone  e quindi questo lo mettiamo qui, questo lì, facciamo l’uscita al pomeriggio così forse ci riusciamo; calendarizziamo il tutto in modo da non fare confusione, è complicato ma in qualche modo si può fare…Forse.

In un giorno, non ricordo esattamente quale, arriva la notizia che i contagi diminuiscono e che sui mezzi di trasporto il distanziamento sociale è stato abolito, solo obbligo di mascherina e sanificazione giornaliera: possiamo portare in acqua più persone. La mole di lavoro va pian piano crescendo, arriva Desirèe Grancagnolo, appassionata istruttrice Palermitana, a darci una mano. Il mare in quei giorni di Luglio è un incanto: Barracuda, Ricciole, Cernie, Saraghi, un paradiso sommerso praticamente solo per noi e i nostri ospiti.

Un pomeriggio di Luglio si presenta al diving Eleonora Re, un’Istruttrice subacquea di Varese, biologa marina con esperienza in diversi mari del mondo, proponendosi come eventuale collaboratrice del centro. Visto e considerato che i subacquei sull’Isola di Ustica finalmente iniziavano ad arrivare, decidiamo di farle iniziare un periodo di prova. Fin dal primo giorno Eleonora si dimostra all’altezza di far parte dell’equipaggio: simpatia, cordialità e professionalità, un’attenzione particolare e sensibilità per i temi ambientali facevano di Eleonora una candidata perfetta, ed il periodo di prova che doveva durare una settimana per lei dura solamente 2 giorni. Unico neo ahimè di Eleonora erano le barzellette, che raccontava in gommone tra un’uscita e l’altra, talmente brutte che rideva solo lei:” Sapete quale è il nome del dio del mare per i Romani?” , sguardi incerti e sospettosi dei clienti: “Nettuno?” “NO IMPOTTIBILE QUALCUNO DEVE PUR ETTERE!!”

L’anno del Covid non è riuscito ad interrompere il rapporto che si è instaurato negli anni con molti clienti amici e molti di loro sono venuti a trovarci anche quest’anno, meno abbracci ma molta felicità nel ritrovarsi ad Ustica ancora una volta. La stagione subacquea 2020 ha visto anche  finalmente la consacrazione di Sara De Pieri come guida subacquea, che ha portato un’ulteriore marcia in più a quello che era un equipaggio già consolidato; ogni nudibranco nel raggio di 100 metri veniva individuato, a Sara non sfugge niente.

Indimenticabili le immersioni alla Secca della Colombara avvolti da migliaia di tonnetti!! L’epica Grotta dei Gamberi, i mille passaggi dello Scoglio del Medico tra grosse cernie e banchi di ricciole. Ogni immersione una scoperta, una nuova avventura. Anche quest’anno abbiamo avuto la fortuna di conoscere tanti nuovi amici, e la famiglia del diving center Ustica si è allargata ulteriormente. Ma anche se la stagione si è appena conclusa siamo già con la testa e con il cuore alla prossima, con la speranza di vedervi tutti, ancora una volta.

Volevo ringraziarvi ancora per avermi dato anche in questa strana estate, la possibilità di accompagnarvi e di farvi vivere quello che è il meraviglioso mare dell’Isola di Ustica.

Jonathan Cecchinel.

1 Commento

  • Ciao Jo!
    Da prima esperienza ad Ustica la posso solo che definire MERAVIGLIOSA. Un gioiello del diving e si può dire a livello internazionale.
    Se parliamo di quest’anno… L’isola ci ha fatto riconnettere con la vita normale lontano da tutti i fatti negativi che sono successi.
    Ustica per me non stata strana ma un vero baluardo di una fantastica normalità.
    Credo che il vero valore di quello che abbiamo vissuto risiede nelle persone bellissime che abbiamo incontrato grazie alla magnetica Ustica.

    Un abbraccio a tutti!

    Guilherme,
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